Quali sono le auto più economiche che si possono acquistare a Luglio 2015? Ecco quelle relative a ogni categoria: piccole, medie, berline, familiari, monvolume, suv, crossover e sportive
Se in questo mese state optando per l'acquisto di una nuova auto e volete sapere quali sono quelle più convenienti, allora ho ciò che state cercando. Se cercate una city car, un suv o una sportiva, il budget sarà differente, ma quale conviene di più? E perché? Ecco i miei consigli sulla base anche di qualche recente rivista che ho letto.
Auto più economica Luglio 2015: categoria piccole - city car
Questa cinque porte spicca per praticità e spazio, già notevoli nel vecchio modello: il baule (330 litri, 15 in più di prima) sarebbe adeguato anche per vetture più grandi.
Costruita su una nuova piattaforma, rispetto alla precedente edizione è più corta di 1 centimetro, più larga di 9 e più bassa di 3, risultando così più armoniosa.
I freni sono potenti (ma reggono poco alla fatica) e la tenuta di strada è elevata: merito anche delle ruote di 17” (880 euro) dell’esemplare in prova, che, però, penalizzano le prestazioni. Scarse, infatti, quelle rilevate: a pieno carico o in salita, il tre cilindri va “spremuto” a fondo per godere di un po’ di brio, ma così i consumi (normalmente contenuti) crescono parecchio.
La dotazione, abbastanza buona, include diversi accessori rivolti alla sicurezza: sei airbag, i fendinebbia, gli specchi sbrinabili, la frenata automatica d’emergenza e il limitatore di velocità. ● Scegliendo la Active, in tasca restano ben 2.940 euro. Ma si rinuncia a 15 CV (il 1.0 è depotenziato) e a grosse comodità, quali il “clima” (optional a 980 euro), la radio (280 euro), la chiusura centralizzata delle porte (150 euro) e il divano in due parti reclinabili (140 euro).
Auto più economica Luglio 2015: categoria medie
Il cambio manuale ha nuovi rapporti che favoriscono i consumi (a spese, però, della ripresa), mentre lo sterzo e le sospensioni, rivisti, rendono l’auto più confortevole e piacevole da guidare. Notevole la maneggevolezza.
Migliorata pure la praticità dei comandi (meno tasti). Resta, invece, il “tallone d’Achille” di quest’auto: lo scarso spazio per persone e bagagli.
Il raffinato 1.0 turbo a tre cilindri non è stato modificato: vivace quanto e più di un buon 1.6 non sovralimentato (ma non ai bassi regimi), si accontenta pure di poca benzina. HI-TECH DI SERIE O A RICHIESTA
La Titanium X ha di serie fendinebbia, fari bixeno adattativi e chiave MyKey (permette d’impostare limiti prefissati, per esempio per la velocità).
La frenata automatica a bassa andatura costa 250 euro, il cruise control adattativo 1.000. Il navigatore con vivavoce e comandi vocali è in promozione a 250 euro (anziché 1.000).
La Titanium fa risparmiare 1.750 euro, ma ha i cerchi in lega di 16” anziché di 17”, i fari alogeni e i sedili rivestiti in tessuto invece che parzialmente in pelle (quello di guida conserva la regolazione elettrica).
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Auto più economica Luglio 2015: categoria berline
È tutta nuova la grande berlina ceca: sfoggia forme più accattivanti e moderne, ma non ha perso la praticità del grande portellone. Nonostante le misure imponenti (486 cm di lunghezza), è più maneggevole e si guida con piacere. Specie impostando su “Sport” i nuovi ammortizzatori a controllo elettronico:
una taratura che limita efficacemente il rollio, senza compromettere l’assorbimento delle asperità. Peccato che siano optional: 975 euro. VIGOROSA E PROTETTIVA
Il 2.0 TDI da 150 cavalli è poco rumoroso e spinge con forza già dai 1500 giri. Lo sterzo è leggero e abbastanza preciso, mentre il cambio
robotizzato a doppia frizione (a sei marce) è rapido, anche in scalata.
La sicurezza è curata: la Style (la versione più ricca con questo motore) offre di serie, oltre a sette airbag, il cruise control che regola la velocità in base al traffico e i fari allo xeno che illuminano in funzione delle condizioni di marcia.
Auto più economica Luglio 2015: categoria familiari
curata nella parte superiore; quella inferiore è realizzata con plastica di minor qualità (rigida e poco resistente ai graffi).
Auto più economica Luglio 2015: categoria monovolume
Le finiture non fanno gridare al miracolo. Alti e bassi si notano pure nella qualità dei materiali: i rivestimenti in plastica nella parte superiore della plancia sono morbidi e goffrati, quelli sotto sono rigidi e facili a graffiarsi. Mancano una vera consolle (sostituita dai pannelli di radio e “clima” nella plancia) e il tunnel, qui ridotto a un semplice supporto per la leva del cambio
Auto più economica Luglio 2015: categoria suv e crossover
Le crossover compatte sono le auto del momento. Eccone due tra le più gettonate: simili per dimensioni, ma diverse nel look.
Mazda CX-3 1.5 D: Lanciata da poco, ha un look grintoso ed è agile tra le curve.
Le marce lunghe, però, penalizzano la ripresa. Si può avere con il cambio automatico nella versione 4x4 (28.500 euro). Piccolo l’abitacolo.
Renault Captur 1.5 dCi: chic o grintosa, però risparmiosa.
Per la Captur, l’R-Link è l’unico allestimento con questo motore. La 2008 è ricca, ma più cara: in versione Allure costa meno (22.610 euro), ma fa pagare a parte naviga
tore e cerchi di 17” (di serie per le due auto del test), oltre al tetto in vetro e al Grip Control (migliora la trazione sui fondi viscidi).
Quanto ai motori (appena aggiornati), sono entrambi economi ma in particolare lo è il 1.5 dCi Renault (nonostante il cambio dai rapporti più corti). La sfida-presta
zioni, comunque, finisce sostanzialmente in parità: non si notano proprio i 10 CV in più della 2008. ● Quest’ultima ha uno sterzo maggiormente reattivo (poco pratico, però, il volante piccolo e collocato più in basso del cruscotto), mentre la rivale offre sospensioni più morbide. Entrambe possono vantare una buona tenuta di strada.
Ford Mustang Fastback: Piacerebbe anche a Steve McQueen
0-100 km/h 4,8 sec. Velocità 250 km/h Potenza 419 CV, per il modello con il motore 5.0.
La nuova edizione della granturismo americana s’ispira a quella che la star di Hollywood strapazzava in “Bullitt”. Ma i contenuti tecnici sono al passo coi tempi. Come le prestazioni e gli interni
Ricordate il film “Bullitt”? I protagonisti erano Steve McQueen e la rombante Ford Mustang Fastback verde scuro al volante della quale compiva funamboliche evoluzioni. Bene: appena doppiata la boa dei cinquant’anni, la sportiva americana si rinnova a fondo, ripresentandosi in una veste che ricorda molto proprio quella sua celebre
antenata. Aggressiva nello stile, potente ma dal prezzo accessibile: gli ingredienti che hanno fatto di questo modello un’icona dell’automobilismo, ci sono tutti.
Due diversi motori
Un occhio alla tradizione, l’altro al presente: il risultato è una granturismo dall’impostazione classica, con prestazioni elevate e un piacere di guida unico. Grandi
passi avanti, comunque, la vettura li ha compiuti anche nelle finiture e nel comfort: sia la coupé Fastback sia la cabrio Convertible (entrambe a quattro posti veri e con il 2.3 Ecoboost turbo da 314 CV o con il 5.0 V8 da 419). I prezzi vanno dai 36.000 euro della Fastback 2.3 Ecoboost ai 45.000 della Convertible 5.0 V8. Diciamolo pure: la tentazione è forte...
Mazda CX-3 1.5 D: Lanciata da poco, ha un look grintoso ed è agile tra le curve.
Renault Captur 1.5 dCi: chic o grintosa, però risparmiosa.
Per la Captur, l’R-Link è l’unico allestimento con questo motore. La 2008 è ricca, ma più cara: in versione Allure costa meno (22.610 euro), ma fa pagare a parte naviga
tore e cerchi di 17” (di serie per le due auto del test), oltre al tetto in vetro e al Grip Control (migliora la trazione sui fondi viscidi).
Quanto ai motori (appena aggiornati), sono entrambi economi ma in particolare lo è il 1.5 dCi Renault (nonostante il cambio dai rapporti più corti). La sfida-presta
zioni, comunque, finisce sostanzialmente in parità: non si notano proprio i 10 CV in più della 2008. ● Quest’ultima ha uno sterzo maggiormente reattivo (poco pratico, però, il volante piccolo e collocato più in basso del cruscotto), mentre la rivale offre sospensioni più morbide. Entrambe possono vantare una buona tenuta di strada.
Auto più economica Luglio 2015: categoria sportive
Ford Mustang Fastback: Piacerebbe anche a Steve McQueen
La nuova edizione della granturismo americana s’ispira a quella che la star di Hollywood strapazzava in “Bullitt”. Ma i contenuti tecnici sono al passo coi tempi. Come le prestazioni e gli interni
Ricordate il film “Bullitt”? I protagonisti erano Steve McQueen e la rombante Ford Mustang Fastback verde scuro al volante della quale compiva funamboliche evoluzioni. Bene: appena doppiata la boa dei cinquant’anni, la sportiva americana si rinnova a fondo, ripresentandosi in una veste che ricorda molto proprio quella sua celebre
antenata. Aggressiva nello stile, potente ma dal prezzo accessibile: gli ingredienti che hanno fatto di questo modello un’icona dell’automobilismo, ci sono tutti.
Due diversi motori
Un occhio alla tradizione, l’altro al presente: il risultato è una granturismo dall’impostazione classica, con prestazioni elevate e un piacere di guida unico. Grandi
passi avanti, comunque, la vettura li ha compiuti anche nelle finiture e nel comfort: sia la coupé Fastback sia la cabrio Convertible (entrambe a quattro posti veri e con il 2.3 Ecoboost turbo da 314 CV o con il 5.0 V8 da 419). I prezzi vanno dai 36.000 euro della Fastback 2.3 Ecoboost ai 45.000 della Convertible 5.0 V8. Diciamolo pure: la tentazione è forte...
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